Effetti del Decreto Dignità
Sembrerebbe che il decreto Dignità di riforma della legislazione del lavoro non funzioni proprio. Con l'abolizione delle collaborazioni e l'irrigidimento delle regole del lavoro a tempo determinato, avrebbero dovuto crescere i contratti a tempo indeterminato. Però come era stato pronosticato con il permanere di un cuneo fiscale abnorme, non si individua alcun incentivo per le imprese ad assumere. Per questo non deve meravigliare che in un mese si sono persi 40.000 posti di lavoro. I posti di lavoro non si creano per decreto, ma incentivando l'attività delle imprese. Non c'è alternativa. Il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico dovrebbe rendersene conto.
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