Crisi politica. Le pressioni di Matteo Renzi. Perchè?
Seguendo l'evolversi della crisi politica, sembra di notare una sorta di pressione di Matteo Renzi e dei suoi amici per la conclusione positiva dell'accordo PD 5 Stelle.
Può essere interessante allora provare a fare qualche riflessione, ancorchè da mero dilettante, ma comunque cercando di basarsi sulla logica e sul buon senso.
Perché tanto interesse a chiudere con un movimento che lo ha maltrattato così tanto che peggio non si può? A ben vedere potrebbe essere la rivincita di Renzi verso un movimento che vede in lui l'ancora di salvezza per non andare alle elezioni ed evitare di vedersi così dimezzato. Il movimento 5 Stelle in questo modo dovrebbe rimangiarsi tutti i suoi presupposti ideali e soprattutto dovrebbe rimangiarsi tutte le accuse ed ingiurie lanciate fino a pochi giorni fa. Ulteriormente un PD fortemente europeista che esprime il Presidente del Parlamento europeo andrebbe a sostenere tutte le iniziative di grandi opere care all'Europa e ai suoi governanti. A ben vedere, anche se nel breve termine potrebbe funzionare, non dovrebbe meravigliare se nel tempo un governo PD 5 Stelle, potrebbe vedere l'ulteriore dimagrimento elettorale dei secondi.
Presa la sua rivincita all'esterno Matteo Renzi potrebbe prendersi le sue rivincite anche all'interno del PD, vedendo affermata una sua leadership indiscussa, anche verso l'attuale segreteria.
In fin dei conti potrebbe essere proprio
Matteo Renzi il vero vincitore delle varie partite che si giocano ai vari tavoli della crisi. Staremo a vedere. il tempo stringe.
Può essere interessante allora provare a fare qualche riflessione, ancorchè da mero dilettante, ma comunque cercando di basarsi sulla logica e sul buon senso.
Perché tanto interesse a chiudere con un movimento che lo ha maltrattato così tanto che peggio non si può? A ben vedere potrebbe essere la rivincita di Renzi verso un movimento che vede in lui l'ancora di salvezza per non andare alle elezioni ed evitare di vedersi così dimezzato. Il movimento 5 Stelle in questo modo dovrebbe rimangiarsi tutti i suoi presupposti ideali e soprattutto dovrebbe rimangiarsi tutte le accuse ed ingiurie lanciate fino a pochi giorni fa. Ulteriormente un PD fortemente europeista che esprime il Presidente del Parlamento europeo andrebbe a sostenere tutte le iniziative di grandi opere care all'Europa e ai suoi governanti. A ben vedere, anche se nel breve termine potrebbe funzionare, non dovrebbe meravigliare se nel tempo un governo PD 5 Stelle, potrebbe vedere l'ulteriore dimagrimento elettorale dei secondi.
Presa la sua rivincita all'esterno Matteo Renzi potrebbe prendersi le sue rivincite anche all'interno del PD, vedendo affermata una sua leadership indiscussa, anche verso l'attuale segreteria.
In fin dei conti potrebbe essere proprio
Matteo Renzi il vero vincitore delle varie partite che si giocano ai vari tavoli della crisi. Staremo a vedere. il tempo stringe.
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RispondiEliminaIl primo Matteo nazionale, ha intravisto una luce: quella della sua salvezza e così l'ha accolta per riaffacciarsi alla ribalta nazionale. Come poteva stare in sordina e cioè dietro le quinte un politico da ribalta come lui? Ora però non è il momento pacifico del narcisismo. Non ci si guarda allo specchio e non ci si può rallegrare solo per essere di nuovo sulle prime pagine: il suo è un programma preciso: ritornare per dire la sua ad un elettorato che mai gli perdonerà le sue tentate modifiche costituzionali di valenza autoritaria, nè più nè meno che le sbuffate del secondo Matteo ultime viste. Le seconde hanno superato le arroganze dei quelle boriose sopportate del primo, e per questo sono state le leve riabilitative di un politico che si sente morire stando all'angolo. Ora quale politico non ha cambiato opinione nella sua vita? E quanti di noi si sentono perfettamente coerenti? Personalmente credo chela bravura debba essere coltivata e così come l'establishment mondiale ha colto l'occasione dei diktat salviniani per distruggerlo, grazie anche alle analisi dei social network, ora dà una mano al PD tutto per permettergli di riequilibrarsi sull'onda di una moderazione necessaria prossima a venire. In sostanza il sistema democratico italiano ha vinto. Hanno vinto gli Italiani che hanno mantenuto i nervi saldi in un momento critico in cui un ministro, di un dicastero potente e appoggiato dalle forze di polizia scantonava e minacciava la collettività dissenziente al suo pensiero. Una cosa è l'uomo forte, un'altra il superuomo, altra ancora il presuntuoso.
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