La Pace Fiscale
Sempre sul tema della Pace Fiscale ho il piacere di pubblicare un pensiero dell'amico e collega Nicola Forte
Una delle domande più ricorrenti in questo periodo riguarda il mio pensiero sulla “pace fiscale”. La risposta è molto semplice, ma un esempio potrà essere utile per capire. Consideriamo due situazioni molto diverse.
Tizio ha nascosto al Fisco un reddito non dichiarato. Il Fisco lo ha scoperto, ha ricevuto una cartella di pagamento ed ora, se vuole, può cancellare sanzioni ed interessi.
Caio ha dichiarato tutti i redditi al Fisco e ha pure dichiarato di non versare in quanto non ha disponibilità economiche. Subirà una sanzione del 30%. Non può, neppure volendo, cancellare le sanzioni. Deve versare le imposte senza poter rateizzare il debito e deve versare una sanzione, che sia pure ridotta, è pur sempre una sanzione.
Caio ha dichiarato tutti i redditi al Fisco e ha pure dichiarato di non versare in quanto non ha disponibilità economiche. Subirà una sanzione del 30%. Non può, neppure volendo, cancellare le sanzioni. Deve versare le imposte senza poter rateizzare il debito e deve versare una sanzione, che sia pure ridotta, è pur sempre una sanzione.
CONCLUSIONE
La “pace fiscale” dimentica i cittadini onesti che hanno dichiarato tutto, ma non avevano i soldi versare e quindi non hanno versato. Non è possibile azzerare le sanzioni per il solo fatto di non aver ricevuto la cartella di pagamento. A mio modo di vedere si tratta di un macroscopico errore.
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